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The Digital World: Dino Pedreschi on Rai television

Dino Pedreschi talks about the digital world on RAI Italian Television.

Dalla macchina all'uomo. Tracce digitali per un nuovo umanesimo

L'effetto più sorprendente della rivoluzione digitale che stiamo vivendo non sta tanto nel fatto che facciamo azioni attraverso gli strumenti digitali, quanto piuttosto che qualsiasi cosa che facciamo lascia traccia. E' quello che ci chiarisce Dino Pedreschi, docente di informatica all'Università di Pisa. Questo è un fatto che sta cambiando "prepotentemente" il mondo e, secondo il professor Pedreschi, in maniera "sorprendente". Invece di porre le macchine al centro, si sta creando un nuovo "umanesimo" digitale, che consiste nel mettere la società, le persone nuovamente al centro dell'investigazione scientifica e del dibattito pubblico. Questa è la sfida che abbiamo davanti: conoscerci meglio per capire meglio il mondo verso cui vogliamo andare.

 

Big data per un mondo migliore. Non solo marketing

I Big Data oggi sono utilizzati prevalentemente della corporation per fare marketing "personalizzato", ci spiega Dino Pedreschi, docente di Informatica all'Università di Pisa. Ma in futuro ci accorgeremo come il loro utilizzo possa essere fondamentale per migliorare la nostra società, per comprenderla meglio, per comprendere i propri comportamenti con l'obiettivo di un maggior benessere collettivo in tutti gli ambiti della vita sociale.

 

Tutta l'umanità dell'intelligenza artificiale. Big data + machine learning

L'Intelligenza Artificiale che conosciamo oggi è basata su una precisa tecnologia: Big Data + Machine Learning, cioè i dati uniti all'apprendimento automatico. Dino Pedreschi, docente di Informatica all'Università di Pisa, ci chiarisce come il termine "Intelligenza artificiale" sia quasi fuorviante: si tratta di qualcosa di "umano, umanissimo", è un'intelligenza più "collettiva" che artificiale. Il problema è che in molti ambiti i modelli di apprendimento non sono comprensibili, neanche dagli esperti che li hanno generati, perché molto complessi. E' quindi problematico affidare ad un sistema automatico questioni come la giustizia, la sicurezza, la salute.